In una dichiarazione rilasciata dal governo della Regione autonoma del Kurdistan, si legge che è ormai chiaro che “a causa della crisi finanziaria e della mancanza di liquidi, il governo iracheno al momento non può garantire di coprire la parte di bilancio della Regione come pattuito”. Lo scorso dicembre, le due parti avevano raggiunto un accordo per cui il Kurdistan iracheno avrebbe esportato 550.000 barili del suo petrolio all’Iraq, che in cambio avrebbe reinserito i pagamenti di bilancio al governo curdo che erano stati tagliati nel 2014 come rappresaglia per le esportazioni indipendenti decise da Erbil.