Da parte sua, Jabbouri ha pubblicato una dichiarazione sulla sua pagina Facebook dicendo: “Ammetto che più di quindici anni fa ho cantato una canzone nazionale in cui si parlava di Saddam Hussein. Ero sotto pressione all’epoca, una pressione ben nota a chi ha vissuto in Iraq prima del 2003”. Nella sua dichiarazione, Jabouri aggiunge di riconoscere di aver sbagliato, di aver commesso il più grande errore della sua vita e chiede scusa direttamente al primo ministro e a chiunque ne sia rimasto offeso.