Il regista Hany Abu-Assad, famoso per il suo già premiato film del 2005 “Paradise Now”, si è detto contento di come Cannes ha accolto il suo “Omar”, aspirando a un pubblico internazionale. “Ma il mio primo pubblico sono i palestinesi e gli arabi, e spero che se ne sentiranno coinvolti,” ha detto il regista dopo la premiere al festival. “Se anche non fossero abitanti della Cisgiordania o palestinesi,” ha proseguito Abu-Assad, “resta il fatto che il film parla dei giovani e del mondo arabo di oggi, e dunque spero che lo accetteranno e vi si relazioneranno bene”. Riguardo al finanziamento di “Omar” ha affermato che “per la prima volta siamo riusciti a convincere gli imprenditori palestinesi ad investire nell’industria del cinema – è incredibile!”.
“Omar” è uno dei 18 film proiettati nella categoria Un Certain Regard, dedicata ai registi emergenti e a film più audaci rispetto a quelli in gara per la Palme d’Or. A questa 66ma edizione del Festival di Cannes concorre anche un secondo film palestinese, un corto dal titolo “Condom Lead” dei fratelli Mohammad e Ahmad Abunassar, che lo hanno inoltre finanziato. Per la prima volta un film palestinese è stato incluso nella sezione dei corti di Cannes.