Kerry, che ha visitato il Cairo nel mese di marzo per sbloccare circa 250 milioni di dollari statunitensi per aiutare la rinascita dell’economia egiziana, ha ammesso che il presidente Barack Obama e l’amministrazione “condividono una preoccupazione reale per quanto riguarda la direzione che l’Egitto sembra aver preso”. “La nostra speranza è che ci sia ancora tempo per invertire la rotta”, ha detto dopo un incontro con il ministro degli Esteri sud coreano Yun Byung-se.
In particolare, ci sono forti preoccupazioni in occidente riguardanti alcune denuncie contro giornalisti, che hanno sollevato dubbi sull’impegno del presidente Mohamed Morsi per la libertà di espressione. Maggiore libertà di stampa era una delle richieste chiave dei sollevamenti popolari che hanno portato al rovesciamento di Hosni Mubarak.