In occasione della riunione del “Comitato per la difesa della libertà di opinione e di espressione” gli editori ed i rappresentanti delle tv e dei giornali hanno adottato all’unanimità la decisione di annerire gli schermi televisivi o dei siti internet per dimostrare la loro contrarietà alla dichiarazione costituzionale che vedono come un colpo di stato contro la rivoluzione.