Come riportato da Sebastian Poncelet, analista presso l’Agritel francese, in Egitto “su una popolazione di 84 milioni di persone, una su quattro vive sotto la soglia di povertà e continua a sopravvivere solo grazie al grano fornito dallo Stato – che per gran parte lo acquista dall’estero”. L’analista economico Andrew Cunningham nota quindi che i fondi del Golfo non sono una soluzione a lungo termine, l’Egitto infatti “ha ricevuto negli ultimi anni miliardi di dollari dal Qatar, ma ciò gli ha solo consentito di allungarne per un po’ i benefici”. Per l’analista “la questione non dovrebbe coinvolgere solo semplici trattamenti: le sfide sono enormi, e di tipo strutturale”. “L’economia egiziana,” continua Cunningham, “è gestita male da decenni, e la questione non è stata affrontata nel periodo in cui Morsi era al potere”.