Il tour ha suscitato molte critiche tra i fan palestinesi e non. Sui social network la band è stata accusata di aver organizzato il tour utilizzato un visto fornito dallo Stato di Israele. I membri della band sono stati attaccati utilizzando il termine mutaba, normalizzatore.
Hamza Arnaout, uno dei musicisti, ha dichiarato a Al-Monitor che l’utilizzo del visto israeliano era l’unico via possibile, “siamo giordani e palestinesi, e questo era l’unico modo che avevamo per entrare nella nostra patria e nessuno potrà fermarci”.