(Agenzie). Un ex candidato di destra del Tennessee ha ammesso di aver pianificato un massacro orribile per distruggere l’enclave musulmana di Islamberg nello stato di New York.
Robert Doggart, 63 anni, ritiene che alcune persone appartenenti alla comunità islamica si stavano addestrando per effettuare un attacco terroristico sul suolo americano.
Così Doggart,secondo l’FBI, stava progettando dal canto suo una bomba per far esplodere la moschea, la scuola e altri edifici della città per poi utilizzare un fucile, pistole e persino un machete per uccidere chiunque gli opponesse resistenza.
Nel 2014, quando Doggart era candidato, promuoveva “la protezione del popolo americano, la sua terra e forma di governo”, ricevendo così solo il sei per cento circa dei voti.
Condannato a cinque anni di carcere, è stato poi rilasciato su cauzione di 30.000 dollari dopo essersi dichiarato colpevole solo di minacce.
In base alle trascrizioni delle telefonate intercettate con un suo complice, Doggart avrebbe fatto affermazioni del tipo “quei ragazzi dovrebbero essere uccisi. I loro edifici devono essere bruciati”.
Islamberg è una piccola comunità di musulmani, fondata nel 1980 nello stato di New York, a circa 40 miglia a est di Binghamton e su di essa si è a lungo vociferato di cospirazioni terroristiche, anche se le forze dell’ordine locali hanno detto che non si sono mai trovate prove a riguardo.
Il portavoce della comunità, Muhammad Matthew Gardner, ha detto: “Doggart è un esempio dell’islamofobia incontrollata e dilagante, che si è diffusa a causa di bugie messe in giro per anni sulla nostra comunità che è invece del tutto pacifica”.