Ieri il ministro dell’Interno Lofti Ben Jeddou ha rivelato che ad uccidere Brahmi sarebbe stata la stessa arma che ha freddato lo scorso febbraio Chokri Belaid, altro esponente dell’opposizione.
Intanto nel paese si moltiplicano manifestazioni, scioperi e proteste, mentre l’Unione Europea invita le autorità tunisine a far luce sull’omicidio.