L’assalto da parte dei ribelli nella Siria nord-occidentale ha evidenziato le minacce che incombono sugli ispettori della missione dell’Opac (Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche).
Gli esperti dovranno lavorare in condizioni “pericolose e instabili”, in particolare in aree urbane come Damasco, Homs e Aleppo. Ban Ki-Moon ha poi aggiunto che “artiglieria pesante, attacchi aerei e bombardamenti su aree civili sono all’ordine del giorno e le linee di battaglia si spostano rapidamente”.