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Siria: da Tripoli a Damasco: le strategie dei rivoluzionari

Al-Sharq al-Awsat (19/07/2012).Aumentano le speranze siriani in merito alla presa di Damasco da parte delle forze rivoluzionarie e di una conseguente vittoria definitiva dell’opposizione nei confronti del regime di Bashar al Assad. Con l’avvicinarsi dei ribelli alla capitale siriana ed in seguito al colpo inferto alle forze nazionali si inizia a credere in una prossima vittoria con una battaglia risolutiva che non comporti altre vittime innocenti.

Lo scenario ricorda molto quello della rivoluzione libica dello scorso anno dove le forze dell’opposizione al regime del colonnello Gheddafi, dopo un’assedio alla residenza presidenziale, costrinsero il Rais ad arrendersi senza opporre troppa resistenza.

Le strategie utilizzate dai ribelli siriani presentano però notevoli differenze rispetto a quelle messe in atto dai libici, i quali erano sopportati dai bombardamenti dell’aviazione internazionale. I rivoluzionari siriani, invece, hanno puntato su un attacco a sorpresa diretto alle forze di sicurezza del regime puntando ad infliggere un duro colpo all’establishment militare per paralizzare il sistema e vincere così la battaglia.

In una dichiarazione dell’esercito siriano libero di legge ” l’operazione rientra in un piano preciso e rappresenta solo la prima di una serie di operazione di grande impatto che mirano a far crollare il regime di Bashar al Assad dalle sue fondamenta e con tutti i suoi simboli”.

 

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