“Non c’era nessuno che raccontasse storie islamiche, basta su principi religiosi, scritte in buon inglese e che usino le tecnologie di ultima generazione”, ha dichiarato Adiba, aggiungendo: “Noi non predichiamo, ma stimoliamo l’immaginazione. Lo scopo di Miraj è quello di incentivare la naturale curiosità dei bambini sulla religione e sulla conoscenza”.