Domani i due ragazzi dovranno presentarsi in tribunale per difendersi dalle accuse di “violazione della decenza pubblica” e, se condannati, rischiano fino a due anni di prigione. Il caso ha infiammato l’opinione pubblica marocchina, tanto che lo scorso sabato gli attivisti per i diritti umani avevano manifestato davanti al Parlamento del Marocco scambiandosi baci.