Le famiglie dei pescatori hanno contattato sia le autorità egiziane che quelle libiche per il rilascio dei propri cari e si sono lamentati perchè sono stati arrestati al di fuori delle acque territoriali libiche. Le famiglie hanno anche dichiarato di non riuscire a mettersi in contatto con i detenuti.
La maggior parte dei pescatori sono della città di Alessandria.