Il lavoro di Dahoul, nato nel 1961 ad Hama in Siria, è considerato come un collegamento cruciale tra l’arte araba moderna e contemporanea. Per quasi tre decenni, questo artista ha raccontato la storia di una figura femminile di spicco e il suo viaggio. La verità nascosta dietro il suo viaggio è sempre avvolta nel mistero ed egli stesso è molto vago quando risponde a domande a riguardo. Che la lei in questione sia la sua madrepatria, la Siria?
A partire dagli anni 80, le sue collezioni sul sogno hanno esplorato gli effetti fisici e psicologici dell’alienazione, della solitudine e della nostalgia. In un comunicato stampa della Ayyam Gallery, si spiega che “Dahoul utilizza le proprietà classiche della pittura per ricreare il senso subconscio della chiusura che compare durante i periodi di crisi, come il lutto, l’alienazione o il conflitto politico”. La sua protagonista femminile è raffigurata mentre incarna tutto questo.
Nel corso degli ultimi anni, Dahoul ha partecipato a mostre personali e collettive in Corea del Sud (2014), Dubai (2014, 2011), Beirut (2014), Londra (2013) e Parigi (2012). L’ultima collezione Still Dreaming è in mostra a Dubai fino al prossimo 30 maggio.