“La minor affluenza di elettori arabi dovrebbe preoccupare tutti i cittadini israeliani, ” ha detto, “gli ebrei ancor più che gli arabi stessi”. Egbariya ha sottolineato come “la società araba ha avuto il suo corredo di delusioni. Per sessant’anni non è riuscita a giocare un ruolo attivo alla Knesset e al governo”. La donna ritiene che le cause per cui centinaia di migliaia di votanti arabi non si è recata alle urne siano soprattutto “l’incitamento della destra” e “la disperazione della società araba (dinanzi al rendersi conto che) nessun cambiamento avverrà”.
Inoltre sarebbe anche colpa della “preoccupazione dei politici arabi verso questioni che non fanno presa sui cittadini”. Secondo Egbariya quella di non recarsi a votare è voluta essere una presa di posizione da parte araba. Ali Mahmid, cittadino di Umm al-Fahm, ha parlato del fenomeno rivelando che “non mi aspettavo un’affluenza tanto bassa. Secondo me i cittadini arabi si sentono deprivati perfino dai partiti arabi. Ecco perché è tempo che ci si preoccupi dei problemi all’interno della società araba di Israele, non concentrandosi solo sulla politica”.