Alcuni partecipanti all’incontro hanno espresso una posizione molto dura nei confronti dell’intervento militare egiziano nella penisola, ritenendola una violazione degli Accordi di Camp David; ad essi si oppongono coloro che sono a favore di un’azione moderata e più prudente.
Il governo ha espresso la sua preoccupazione per la gestione della situazione nel Sinai da parte dell’Egitto, ritenuto incapace di affrontare gli elementi terroristici della regione e di garantire la sicurezza al confine con Israele.