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Israele: compagnia di bus sospende annunci in arabo dopo lamentele

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(+972mag). La compagnia di bus israeliana Dan Be’er Sheva, dell’omonima città nel sud di Israele, ha sospeso gli annunci in lingua araba a bordo dei suoi mezzi a seguito di lamentele da parte di alcuni residenti. La compagnia, responsabile dei trasporti dallo scorso gennaio, aveva sempre usato un sistema di altoparlanti con annunci sia in ebraico che in arabo in modo da poter rendere i trasporti accessibili a più segmenti della popolazione. Questo anche considerando il fatto che sono migliaia gli arabofoni che vivono a Be’er Sheva e che l’arabo è la seconda lingua ufficiale di Israele.

Tuttavia, pare che gli annunci in arabo fossero troppo per alcuni cittadini, che si sono lamentati del servizio bilingue, minacciando addirittura di boicottare la società di trasporti. Di conseguenza, la Dan Be’er Sheva ha temporaneamente sospeso gli annunci in lingua araba sui propri mezzi.

Da parte sua, l’avvocato Shada Aamer dell’Associazione per i Diritti Civili in Israele (ACRI) ha chiesto al ministro dei Trasporti israeliano, Yisrael Katz, di far ripristinare gli annunci, dichiarando che “questa decisione è illegittima e illegale” ed “esclude un’intera fetta del pubblico e viola il diritto di eguaglianza”. Da parte sua, il ministero ha risposto dicendo che sta lavorando alla questione, ma che ad ogni modo sui bus devono essere garantite almeno le scritte in entrambe le lingue.

 

 

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