Secondo Kerchove, si tratta di una minaccia che l’Europa non è in grado di arginare al cento per cento: “Non possiamo impedire un nuovo attentato” ha detto, sottolineando l’importanza di non cedere all’allarmismo. Ciononostante il coordinatore UE, durante un’intervista alla AFP, si è detto preoccupato per la situazione nelle prigioni europee, che ha definito “incubatori di una massiccia radicalizzazione” e proprio per questo non si può pensare che imprigionare i cosiddetti “foreign fighters” sia la soluzione.
Il funzionario europeo ha aggiunto che passi concreti sono stati fatti nel corso degli ultimi mesi, soprattutto a livello di controllo di internet e di piattaforme che diffondono idee estremiste.
Il funzionario europeo ha aggiunto che passi concreti sono stati fatti nel corso degli ultimi mesi, soprattutto a livello di controllo di internet e di piattaforme che diffondono idee estremiste.