Di Mohammed al-Asfar. Al-Araby Al-Jadeed (18/08/2015). Traduzione di Paola Conti.
Tuttavia, dopo il loro assassinio, gli amici dei due ragazzi Noureldin Elhonie, Mansor Duffani ed Ahmed al-Sharif hanno portato a termine il loro progetto e hanno lanciato il fumetto “Habka”.
Il primo numero, ben accolto tra i fan dei fumetti, contiene una serie di storie grafiche con titoli come “Super Grannies” e “Shadow Hereos”.
Il successo di “Habka” si deve in parte al suo modo di trattare questioni sociali attraverso umorismo ed espressione artistica, divenuti ormai per molti libici l’ultima risorsa in un Paese divorato da un violento conflitto.
Il fumetto ha ricevuto finanziamenti dalla Libyan Transition Initiative, gruppo della società civile di recente formazione. “Pubblicare il fumetto ha richiesto l’ottenimento di fondi per concretizzare il progetto e distribuirlo a Bengasi e Tripoli, cosa che siamo riusciti a realizzare nonostante la difficoltà nei trasporti tra l’est e l’ovest della Libia”, ha riferito Anas Bengazzi, consulente del progetto.
Mohamed El-Baaly, l’organizzatore della Egypt Comix Week ritiene che il lancio di questo fumetto sia un passo positivo per lo scenario artistico della Libia e potrebbe aumentare lo spazio per la libera espressione nel Paese.
“I fumetti hanno una particolare capacità nell’esporre molte questioni in modo innovativo e piacevole”, ha detto Baaly, aggiungendo che “Habka” aprirà nuovi orizzonti per gli appassionati di fumetti e contribuirà allo sviluppo di questo genere artistico.
Dalla pubblicazione del primo numero, “Habka” è stato inondato da contributi di aspiranti artisti, ed il team sta preparando nuovi workshop,oltre al lancio di un sito internet.
Mohammed al-Asfar è un giornalista che collabora con Al-Araby al-Jadeed.
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