La denuncia è stata depositata a nome di un’organizzazione chiamata “Associazione siriana per la libertà”. Secondo quanto scritto nella denuncia, l’associazione è convinta che Charlie Hebdo “ha deciso di gettare olio sul fuoco diffondendo una caricatura del profeta Mohammed” e accusa il settimanale di “provocazioni pubbliche alla discriminazione, all’odio o alla violenza nazionale, razziale o religiosa.”