I rappresentanti del movimento hanno ribadito di aver incontrato la Ashton “su richiesta” e che non nessuna proposta avanzata da chi non riconosce la volontà popolare e la legittimità del presidente Adly Mansour verrà accettata.
Riguardo l’ipotesi di una safe-exit per i vertici della Fratellanza Musulmana in cambio della fine delle proteste, il movimento Tamarod resta inflessibile e chiede di portare di fronte alla giustizia tutte quelle personalità accusate di incitare all’odio e alla violenza, citando in particolare Safwat Hegazi e Mohamamad El Beltagi.
Tra le proposte avanzate dal gruppo vi è anche quella di permettere ispezioni all’interno di tutte le manifestazioni e di tutti i sit-in per verificarne l’assenza di armi e di attività illegali.