Con queste parole la presidenza egiziana dichiara terminati gli intensi sforzi diplomatici (con la partecipazione di Stati Uniti, Europa e paesi del Golfo) per mettere fine allo stallo politico in atto nel paese.
Nel comunicato si torna a parlare dei sit-in di Rabaa El Adaweya e Nahda Square, definiti “non pacifici”.