Secondo fonti informate, le trasmissioni sono state bloccate per evitare ulteriori incitamenti alla violenza dopo il comunicato del ministro El Sisi con il quale si annunciava la fine della presidenza Morsi.
Tra i canali oscurati figurano “Masr 25″, megafono dei Fratelli Musulmani e numerose stazioni vicine agli ambienti islamisti più radicali come”El Hafez” ed “El Naas”.