I rapporti tra Egitto ed Arabia Saudita si sono indeboliti sin dalla rivoluzione del 25 gennaio 2011 e dalla caduta dell’ex-presidente egiziano Hosni Mubarak. Tempo dopo, nell’aprile 2012, le loro relazioni sono state messe a dura prova dall’episodio dell’arresto di un avvocato egiziano in Arabia Saudita, Ahmed al-Gizawy, con l’accusa di possesso di droga. L’uomo, impegnato nella difesa dei diritti civili, ha suscitato la solidarietà di molti attivisti egiziani che hanno protestato fuori dall’ambasciata saudita in Egitto, spingendo Riyadh a ritirare il proprio ambasciatore. Dopo che alcuni leader dei Fratelli Musulmani hanno visitato l’Arabia Saudita con una delegazione parlamentare, l’ambasciatore è tornato in Egitto, ma al-Gizawy è tuttora agli arresti.
Ahmed al-Qattan riporta che l’Arabia Saudita avrebbe già versato all’Egitto 1 miliardo di dollari come deposito nella Banca Centrale del Paese, più altri 500 milioni.