Secondo alcune fonti interne alla sicurezza egiziana, sono stati inoltre distrutti 5 tunnel che erano stati impiegati per il contrabbando di merci e l’infiltrazione di individui tra l’Egitto e la striscia di Gaza.
Le operazioni hanno previsto anche la demolizione di una serie di recinzioni e l’abbattimento di numerosi alberi di ulivo che presumibilmente servivano a nascondere “nuclei terroristici armati”.