Il Partito ha attribuito la sua decisione alla mancanza “di ogni forma di coinvolgimento popolare da parte del Presidente Mohamed Morsi, facendo sì che un singolo gruppo fosse responsabile delle decisioni riguardanti il destino della nazione, minando in questo modo i principi di democrazia e libertà.”
Le elezioni per la Camera dei Rappresentanti erano state previste per aprile e Morsi avrebbe dovuto pianificare una data il 25 febbraio. Tuttavia, la Suprema Corte Costituzionale ha deciso lunedì che alcune parti del progetto di legge elettorale erano incostituzionali, ritardando potenzialmente il processo.