Secondo Abdallah Khalil, esperto legale, la magistratura in Egitto è un fatto “ereditario”: spesso i figli o i parenti dei giudici sono assunti in posizioni strategiche. Inoltre influirebbe molto anche la loro provenienza sociale, “e questo minaccia l’indipendenza dei giudici, visto che la magistratura dovrebbe riflettere la diversità della società,” dice Khalil. In tal senso, l’avvocato per i diritti umani Negad El-Borei, dice che “il nepotismo ed il favoritismo nel Paese sono un altro ostacolo all’indipendenza della magistratura”, in quanto diviene “un’ulteriore mezzo nelle mani del potere per ottenere il favore dei giudici”.