Anche lo storico Raouf Abbas si è occupato di questo luogo che un tempo – prima della Rivoluzione del 1952 – incarnava il “volto culturale” dell’Egitto. Port Said, che si trova a nordest del Paese, sta andando incontro ora a una grave crisi, con l’incombente distruzione del suo retaggio architettonico.
Dopo la Rivoluzione del 25 gennaio e il vuoto nella sicurezza che ne è seguito – uniti a uno scarso intervento del governo e all’assenza di una supervisione municipale – sono stati molti gli appetiti stuzzicati a usurpare le proprietà di Port Said.
Khaled Abdel Rahman, giovane farmacista e abitante di Port Said, ha postato centinaia di vecchie foto della sua amata città su Facebook, facendo scattare campanelli d’allarme nella speranza che si salvi il salvabile del patrimonio storico di Port Said. Le sue foto sono un testamento rispetto all’immane tragedia che è giunta ad affliggere gli edifici della città.