“Nel tentativo di interrompere la partecipazione delle donne alle donne per portare a termine la rivoluzione del 25 Gennaio, gruppi organizzati hanno iniziato ad utilizzare la violenza sessuale come arma contro le donne: dall’insulto alla molestia, dallo strupro, allo stupro di gruppo, dalla mutilazione sessuale al tentativo di omicidio”, si legge nella prima parte della dichiarazione.
Il testo continua condannando profondamente tutti coloro che sono stati in silenzio davanti a questo problema e tutti coloro che hanno tentato di mettere a tacere quanti volevano denunciare le violenze, perpetuando lo stigma sociale che circonda le vittime di violenze.
Il gruppo incolpa il ” regime politico al governo” di utilizzare la violenza sessuale, come fece Mubarak, e ha promesso di intraprendere azioni legali e sociali contro i responsabili.