In un comunicato del ministero dell’Interno, i lavoratori stranieri non musulmani vengono esortati a rispettare la santità del mese sacro di Ramadan, pena il termine del contratto di lavoro e l’espulsione dal regno.
L’Arabia Saudita, paese nel quale vige una strettissima osservanza delle norme islamiche, ospita circa 8 milioni di lavoratori stranieri, molti dei quali provenienti dai paesi asiatici.