L’anno scorso erano stati negati i visti per raggiungere la Mecca a causa dell’epidemia di ebola che aveva colpito alcune zone del paese.
Prima la World Health Organization dichiarasse l’Uganda “libero dall’Ebola” e che venisse tolto il divieto di distribuire i visti, diversi musulmani avevano iniziato a prepararsi per manifestare contro la decisione che avrebbe impedito loro di attenersi a uno dei pilastri dell’Islam.