Il giorno dopo, il 29 settembre, sarà la volta degli inoccupati e della rete di sicurezza sociale, più di 900 mila nella capitale, che scenderanno in piazza per protestare contro le condizioni di precarietà in cui sono costretti a vivere da molti anni. Le tensioni sociali non mancano anche in altri settori come la sanità pubblica, l’istruzione e la pubblica amministrazione.