(Agenzie). Sono giorni di tensione a Sanaa per gli scontri tra i guerriglieri sunniti del partito al Islah as-Sanaa e i ribelli sciiti Houthi. Dopo aver ottenuto l’accordo per il cessate il fuoco, il Governo centrale yemenita sta prendendo in considerazione le richieste del gruppo tribale Houthi per porre fine al fermento politico.
Incaricato alla mediazione, l’inviato delle Nazioni Unite Jamal Benomar.
Le nuove richieste da parte Houthi sono il pieno controllo del porto di Midi, nella provincia di Al-Hudaydah, un ruolo più rilevante nel Governo, inclusa la partecipazione nella selezione dei Ministri, e una presenza militare Houthi permanente a Sanaa.
Le negoziazioni vanno avanti nel tentativo di una soluzione pacifica che metta fine alle tensioni che negli ultimi giorni hanno causato oltre 40 morti e decine di feriti.
Il Presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi ha incontrato giovedì il Comitato Supremo Militare e di Sicurezza che considera l’aumento della presenta Houthi a Sanaa un pericolo per la sicurezza, per la stabilità e la tranquillità pubblica nella capitale e motivo per cui ci si impegna per assicurare una soluzione all’attuale crisi politica.
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