(Agenzie). La coalizione a guida saudita, che dallo scorso marzo conduce una campagna militare aerea in Yemen contro i ribelli sciiti Houthi, ha negato che i suoi aerei hanno bombardato la casa dell’ambasciatore omanita a Sana’a e hanno richiesto l’apertura di un’indagine in merito.
Nella giornata di sabato, il ministero degli Esteri dell’Oman aveva convocato l’ambasciatore saudita a Mascate per consegnargli una lettera di protesta sull’attacco aereo, che secondo l’agenzia di stampa locale ONA avrebbero avuto come bersaglio la residenza diplomatica dell’ambasciatore omanita.
Il quotidiano panarabo Asharq al-Awsat ha riportato che, da parte sua, il portavoce militare della coalizione, Ahmed al-Asiri, ha dichiarato che i raid aerei avevano come bersaglio l’edificio sede del ministero degli Interni yemenita, che negli ultimi mesi è stato trasformato un un centro per le operazioni militari dai ribelli Houthi. Il quotidiano ha inoltre riferito che Asiri ha dichiarato che la residenza diplomatica potrebbe anche essere stata colpita da un mortaio lanciato dal movimento sciita e che un’indagine permetterà di scoprire la verità sull’accaduto.
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