“Wave 98”: il regista Ely Dagher e la sua Beirut

A metà tra un film narrativo, un saggio visivo e un omaggio del regista Ely Dagher alla sua città, Beirut. Questo è “Wave 98”, un cortometraggio, in concorso al Festival di Cannes, in cui il viaggio di un giovane libanese ci porta alla scoperta dei sobborghi della capitale libanese.

Ely Dagher, nato in Libano, ha studiato e lavorato all’estero per molti anni. La lontananza dalla sua città natale ha reso difficile per l’artista riconoscersi, una volta tornato, in questo intreccio e caos che è la Beirut di oggi.

Come nel suo precedente lavoro “Beirut”, anche in “Wave 98”  Ely Dagher pone la città al centro della scena. Questa volta il giovane Omar, come un’Alice nel Paese delle meraviglie, ci porta alla scoperta di una parte nascosta e molto speciale della città, lontana dalla mondanità e immersa nel caos.

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