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Cosa vuol dire la vittoria di al-Nahda alle elezioni comunali?

al-nahda Tunisia
El-Nahda: la prima forza politica del Paese

di Walid al-Talili, al-Arab al-Jadid  (8/05/2018). Traduzione e sintesi di Mario Gaetano.

Per la prima volta dalla “rivoluzione” (2011), domenica 6 maggio si sono svolte le elezioni comunali in Tunisia, in cui si prevede la vittoria del movimento di el-Nahda sul partito Nida Tunis. I risultati cui è giunto il movimento in queste elezioni locali, si ripercuoteranno sulla politica nazionale, ossia ciò che ne deriverà dopo questa fase elettorale, condurrà il Paese a un cambiamento.

Secondo i dati dell’Istituto superiore indipendente per le elezioni, l’affluenza alle urne si è attestata al 33,7%, ossia ci sono stati 1,796,154 voti; ciò significa che il 67% degli elettori ha deciso di non partecipare alle operazioni di voto, né di partecipare alla vita politica del Paese e né d’interessarsi alla cosa pubblica in generale, malgrado gli inviti rivolti agli elettori a non disertare le urne.

L’ufficio elettorale tedesco aveva già reso noto dalle scorse elezioni parlamentari tunisine, la riluttanza degli elettori per il voto, ciò nonostante, i dati relativi alla partecipazione elettorale non sono stati così disastrosi come annunciato dalle previsioni dei pessimisti. Dello stesso avviso, sembrano essere anche coloro che hanno considerato la percentuale di partecipazione accettabile e comprensibile nel quadro dei problemi nazionali, caratterizzati da instabilità sociale e problemi economici di difficile soluzione. A rendere alta la percentuale dell’astensione, però, contribuisce la sfiducia nei confronti delle promesse elettorali, per cui i risultati di domenica scorsa sono diventati un criterio importante per valutare il grado di popolarità dei partiti politici.

Cosa significa la vittoria di el-Nahda, e quali saranno i risvolti? Tali risultati sono saldamente legati al fatto che il movimento è diventato una vera forza popolare e politica in Tunisia, una realtà che appartiene a tutti e con la quale si può trattare in modo concreto. Se i risultati elettorali dovessero confermare la forza politica di el-Nahda, quest’ultimo avrà maggiore importanza nelle successive tornate elettorali a breve e a medio termine. La forza elettorale di el-Nahda si aggira intorno al 25% dei seggi, ed è rimasto saldo e costante nel tempo a dispetto delle altre formazioni politiche che, invece, non hanno saputo mantenere la medesima coesione.

Domenica sera, gli osservatori internazionali hanno annunciato le prime stime dei seggi elettorali nel comune di Tunisi, le quali hanno attribuito a el-Nahda oltre il 30,5% dei seggi, mentre Nida Tunis   si è piazzato al secondo posto con il 28% dei seggi.

Gli esiti elettorali cui è giunto el-Nahda, si considerano una vittoria di Ghannushi, il quale, grazie alle sue scelte, aveva già condotto alla vittoria il movimento nel 2011, e nel 2014 era diventato il secondo partito, arrivando al primo posto nel 2018.

Da segnalare, infine, il commento di Lofti Zitoun, consigliere politico di Ghannushi, secondo il quale per formare l’elettore arabo interessato alla politica, è necessario tenere fuori l’Islam dalla vita pubblica.

Walid al-Talili è un giornalista che sicrive su al-Araby al-Jadid .

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