Islamic Arts Magazine (31/03/2014). Traduzione di Claudia Avolio.
La Biennale di Calligrafia di Sharjah, capitale dell’omonimo Emirato, è sempre stato uno spazio accogliente sia per la tradizione che per la modernità. Il lancio della sesta edizione, previsto per il 2 aprile, è stato annunciato alla conferenza stampa del Dipartimento della Cultura e dell’Informazione nell’area di Al-Layah. Quest’anno, il tema della biennale sarà “Acquisire Conoscenza” e avrà l’obiettivo di svelare il potere delle lettere nel far confluire le culture: un’arte che riflette lo spirito del luogo e dell’esistenza stessa.
Ospiti di questa edizione saranno creazioni calligrafiche ed ornamentali che vanno oltre il campo della calligrafia araba classica e moderna. Saranno in mostra infatti capolavori provenienti da tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, alla Cina e non solo. La biennale introdurrà le caratteristiche della civiltà islamica e della sua calligrafia come importante forma di espressione artistica nella cultura islamica – soprattutto ed in particolare nel contesto religioso. Celebrerà la calligrafia araba ed i suoi artisti presentando la bellezza e l’autenticità delle lettere.
Nella splendida cornice delle lettere e sotto la direzione di Sultan Bin Mohammed al-Qasimi – membro del Consiglio Supremo degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Sharjah – la biennale includerà una serie di attività e mostre che celebrano le arti arabe ed islamiche e rendono omaggio ai calligrafi di talento in tutto il mondo. Tra gli eventi in programma, un seminario parallelo avrà per titolo “La Conoscenza della Lettera”. Si svolgerà anche una festa in onore di un gruppo di rinomati artisti provenienti da diversi Paesi arabi ed islamici.
Parte dello stesso evento sarà una serie di mostre internazionali e una mostra generale che presenterà le esperienze calligrafiche di diverse scuole che vi si dedicano. Le mostre saranno anche delle “personali” e durante tutto il periodo della biennale si svolgeranno dei workshop guidati da innovatori sia arabi che di altre nazionalità. Tra le mostre speciali che la biennale ha in serbo figurano “Testimonial Verses”, “Pulse in a Wall”, “Bukoor” e molti altri eventi saranno annunciati nel corso dei prossimi giorni.
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