La paura ed il terrore. Lottare per non provare più queste emozioni. Se vi chiedete perché gli egiziani sono riscesi in Piazza la risposta è questa. Per non provare più la paura ed il terrore, di quell’epoca in cui “fare politica era un crimine”. Per non provare più la frustrazione di dover seguire la linea politica del potere, allontanandosi dalla realtà.È per questo e molto altro che sono scesi in Piazza in quell’ “Inverno del Discontento”, ed è per questo che continuano a protestare quest’oggi.
Il film “The winter of discontent” del regista indipendente Ibrahim El-Batout, film di apertura del Festival Internazionale del Cinema del Cairo, descrive questo sentimento attraverso le storie di Amr, giovane blogger, e Farah, giornalista.
Lontano dalla Piazza, lontano dalle urla, ciò che El-Batout ci racconta è la rivoluzione delle strade del Cairo, nella loro quotidianità di quei giorni. In quelle strade si incontra una società che si riscopre, una società che smette di avere paura e prende parte al cambiamento.
Niente come questo film mostra i sentimenti e le ragioni che son dietro alle proteste di questi giorni di Piazza Tahrir, una piazza che non si rassegna che non rimane a guardare, ma si prepara al prossimo caldo inverno.
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