(Agenzie). Centinaia di persone hanno marciato ad Istanbul e ad Ankara per condannare il massacro avvenuto durante una manifestazione per la pace sabato 11 ottobre. I manifestanti hanno sfogato la loro rabbia contro il governo turco, scandendo lo slogan ” “Lo Stato assassino sarà chiamato a rispondere!”.
Il Primo Ministro Ahmet Davutoglu ha respinto le accuse contro , chiamandole “pericolose” e “vili”. Gli oppositori del governo hanno anche accusato il presidente Recep Tayyip Erdogan di fomentare la violenza e le tensioni etniche in previsione delle prossime elezioni governative previste in Turchia per il prossimo 1 novembre. Nelle ultime elezioni di giugno, il partito curdo ha ottenuto il sostegno degli elettori, togliendo la maggioranza al partito di Erdogan.
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