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Turchia: G20, pochi cambiamenti sulla Siria

(Agenzie). I leader mondiali hanno promesso di rafforzare i controlli alle frontiere, aumentare la condivisione dell’intelligence e reprimere il finanziamento del terrorismo. Questo quanto deciso nel vertice tenutosi  in Turchia.

La discussione al vertice del G20 svoltosi nella provincia costiera turca di Antalya, è stata dominata dagli attentati di venerdì a Parigi, che hanno evidenziato la minaccia rappresentata dal gruppo estremista radicale Daesh ben oltre le sue roccaforti in Siria e in Iraq

Il vertice di due giorni ha riunito i leader mondiali tra cui il presidente americano Barack Obama e il russo Vladimir Putin, a soli 500 km (310 miglia) dalla Siria, il cui conflitto ha trasformato Daesh in una minaccia per la sicurezza globale e ha generato la più grande migrazione in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale.

Preoccupati per quello che hanno definito un  “crescente flusso” di estremisti, i leader al vertice del G20 hanno convenuto di intensificare i controlli alle frontiere e la sicurezza aerea.

Molta pressione è stata fatta sullo Stato turco affinché intensifichi il controllo alle frontiere con la Siria e inizi una vera lotta con Daesh, impedendo il passaggio di armamenti e di persone dal confine turco-siriano.