(Anadolu). Continuano in Turchia le proteste contro il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), scoppiate in seguito all’uccisione di 16 soldati turchi la scorsa domenica in un attacco a Hakkari, nella Turchia sudorientale. I manifestanti hanno intonato slogan nazionalisti per condannare le azioni del PKK e la fine di una tregue che ormai durava da due anni e mezzo.
Centinaia di persone sono scese in strada e hanno espresso la loro rabbia contro i gruppi pro-curdi, causando casi di violenza e scontri con gli agenti di polizia. Le proteste hanno avuto luogo in tutto il Paese, sopratutto in diverse città della regione sudorientale, a maggioranza curda.