Di Al-Quds Al-Arabi (08/09/2014). Traduzione e sintesi di Omar Bonetti.
Dalle ore sette della mattina di oggi 8 settebre fino al 22 di questo mese, i candidati alle elezioni presidenziali in Tunisia potranno sottoporre la propria candidatura alle elezioni presidenziali. Nelle prime due ore dall’apertura dei registri, secondo dati rilasciati dall’Ente Superiore Indipendente per le Elezioni (ISIE), sono già pervenute due candidature, anche se, finora, 48 persone, di cui solo 4 donne, tra politici, giornalisti e uomini d’affari, hanno espresso la loro volontà di candidarsi per la competizione.
Béji Caïd Essebsi, il leader del partito Nidaa Tounes (Appello alla Tunisia) ha annunciato ufficialmente di volersi candidare in opposizione al movimento Ennahda che, tuttavia, ha dichiarato di non voler presentare nessun candidato.
Il Congresso per la Repubblica, invece, ha rinnovato la candidatura dell’attuale presidente tunisino, Moncef Marzouki, così come il Forum Democratico per il Lavoro e le Libertà (Ettakatol), sostenendo il presidente dell’Assemblea Costituente Mustapha Ben Jafar. Mentre Hamma Hammami, il portavoce del Fronte Popolare (una colazione che raccoglie differenti partiti di sinistra) ha annunciato la propria candidatura lo scorso 13 agosto, durante le celebrazioni della festa nazionale della donna.
Sabato scorso, inoltre, l’ISIE ha reso noto di aver ricevuto 1316 liste per le elezioni legislative, di cui 732 partitiche, 140 in forma di coalizione, 348 indipendenti e altre 82 indipendenti, ma provenienti dall’estero.
L’Assemblea Costituente tunisina, infine, ha previsto che le elezioni legislative si svolgano il 26 ottobre, mentre, quelle presidenziali il 23 novembre. Il testo della legge stabilisce anche che la data dell’eventuale secondo turno delle elezioni presidenziali verrà annunciata dopo i risultati del primo e dovrà essere fissata entro la fine del 2014.
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