(Agenzie). La magistratura tunisina ha condannato a sei mesi di prigione il presentatore Moez Ben Gharbia e il comico Migalo (Wassim Lahrissi) con l’accusa di usurpazione di identità, frode e offesa al capo di Stato. Con i due, è stato condannato anche un terzo collega, tale Abdelhak Toumi.
Secondo l’accusa, Ben Gharbia, che sta per lanciare un suo canale TV, ha chiesto all’imitatore Migalo di far finta d’essere il presidente Beji Caid Essebsi in una conversazione telefonica con un uomo d’affari dalla reputazione dubbia. Da parte loro, gli avvocati dei condannati hanno dichiarato che “facevano del giornalismo d’investigazione su un grosso affare di corruzione”.