Al-Quds al-Arabi (27/5/2012). Il ministero della giustizia tunisino ha sollevato 82 giudici dai loro incarichi nel quadro della lotta alla corruzione dilagante (anche) nel sistema giudiziario. Il ministro della giustizia Noureddine Bhiri, uno dei principali esponenti del partito islamico Ennahda, ha spiegato questa decisione con l’ “impegno a portare avanti il programma di riforma profondo, completo e articolato del sistema giudiziario”. L’obiettivo, ha aggiunto, è “difendere il prestigio della magistratura, garantirne l’indipendenza e ripristinare la fiducia della popolazione, il che necessita che si ponga fine al sistema dell’arbitrio e della corruzione”. Misure necessarie dunque, dal momento che è in questione la credibilità non soltanto del sistema giudiziario ma di tutte le istituzioni dello stato.
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