Elaph (10/02/2012). La speranza dell’attuale presidente tunisino Moncef Marzouqi è di riportare in vita l’Unione del Maghreb, che per citare le sue parole sarebbe “nata già morta”. In questi giorni il presidente si sta spostando tra Marocco, Mauritania ed Algeria nell’ambito delle sue visite ufficiali lungo tutto il Maghreb. Le sue aspirazioni perché quest’area possa convergere in una unione maghrebina restano alte e spera di raggiungere tale obiettivo nel corso del secondo anno della Primavera Araba. L’attivista tunisino Marzouqi, tale da ancor prima d’esser eletto presidente, ha segnalato “cinque libertà” che i cittadini del Maghreb dovrebbero ottenere per realizzare questo progetto. E’ partito dalla libertà di circolazione e soggiorno, passando per l’occupazione, gli investimenti, la proprietà ed il diritto di prendere parte alle elezioni municipali in ognuno dei Paesi maghrebini. A tal riguardo il commento del presidente tunisino è stato: “La Tunisia ha scelto di avanzare in questa direzione senza perdere altro tempo. Tuttavia questi passi devono poter compiersi all’interno di una cornice di decisioni collettive”.
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