El Watan (19/06/2013). Numerosi imam tunisini hanno annunciato di fronte al ministero per gli Affari Religiosi l’inizio di uno sciopero della fame contro l’utilizzo politico delle moschee nel paese, quest’ultime usate secondo i manifestanti come megafoni per promuovere l’agenda di Ennahda, il partito islamico al potere in vista di prossime tornate elettorali.
Secondo i promotori della protesta, sempre più centri religiosi cadrebbero in mano di personalità fanatiche ed estremiste.
A queste ultime tensioni fanno eco i commenti della delegazione del Fondo Monetario Internazione, che ha citato l’instabilità politica tra le più influenti cause dell’instabilità sociale ed economica nel paese.
mogol_gr
9 Luglio 2013Sì anche Bergoglio….