(Agenzie). “La Tunisia non può combattere il jihad da sola”: lo ha dichiarato il presidente tunisino Beji Caid Essebsi, alla luce dell’attacco di oggi a una struttura alberghiera di Sousse (circa 140 km a sud di Tunisi) nel quale sono morte almeno 37 persone, secondo le ultime stime.
Essebsi ha detto che si tratta di un problema “internazionale” e ha fatto riferimento anche ai fatti che oggi hanno scosso la Francia e il Kuwait: qui, militanti Daesh (ISIS) hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco a una moschea sciita che ha causato la morte di 27 persone. “Questo mostra che c’è bisogno di una strategia globale e che tutti i Paesi democratici devono unire le forze”.
[…] «La Tunisia non può combattere il jihad da sola»: lo ha dichiarato il presidente tunisino Beji Caid Essebsi, alla luce dell’attacco di oggi a una struttura alberghiera di Sousse (circa 140 km a sud di Tunisi) nel quale sono morte almeno 37 persone, secondo le ultime stime. Essebsi ha detto che si tratta di un problema «internazionale» e ha fatto riferimento anche ai fatti che oggi hanno scosso la Francia e il Kuwait: qui, militanti Daesh (Isis) hanno rivendicato la responsabilità dell’attacco a una moschea sciita che ha causato la morte di 27 persone. «Questo mostra che c’è bisogno di una strategia globale e che tutti i Paesi democratici devono unire le forze». (27/06/2015 Fonte: Arabpress) […]