DERIVA AUTORITARIA • Più di 60 persone sono state arrestate in un anno e mezzo per la loro opposizione al presidente tunisino.
Agenzie. 12-05-2024. Le immagini dell’arresto di Sonia Dahmani stanno rapidamente facendo il giro del mondo. L’avvocata tunisina, nota per le sue critiche al presidente Kais Saied, è stata arrestata sabato sera durante una diretta con il canale francese France 24. La trasmissione è stata interrotta bruscamente dall’intervento della polizia. Dahmani si trovava all’interno della Casa dell’Avvocato, dove si era rifugiata insieme ad alcuni colleghi, quando è stata arrestata.
Il presidente della sezione di Tunisi dell’Ordine degli Avvocati, Laroussi Zguir, ha denunciato che l’edificio è stato “assaltato da decine di agenti delle forze di sicurezza mascherati, che hanno usato violenza”. Zguir ha chiesto l'”immediata liberazione” di Sonia Dahmani e ha annunciato uno sciopero degli avvocati a partire da lunedì.
Giornalisti sotto attacco
France 24 ha condannato l’azione della polizia, riportando che gli agenti hanno interrotto l’intervista, “strappato la telecamera dal treppiede” e fermato per “circa dieci minuti” il cameraman. La rete televisiva ha “fermamente condannato questa violazione della libertà di stampa e l’azione brutale e intimidatoria delle forze dell’ordine, che hanno impedito ai suoi giornalisti di svolgere il loro lavoro”.
Questo episodio è parte di un contesto più ampio di crescente repressione in Tunisia, dove più di 60 persone sono state arrestate negli ultimi diciotto mesi per la loro opposizione al presidente Kais Saied. La comunità internazionale osserva con preoccupazione questi sviluppi, temendo una deriva autoritaria che potrebbe compromettere ulteriormente le già fragili istituzioni democratiche del paese.
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