(Agenzie). La minaccia di un attacco terroristico ha innescato una campagna di arresti dell’intelligence australiana: 15 persone sono state fermate dalle forze di polizia.
Il primo ministro Tony Abbot ha dichiarato che un leader del Daish (meglio noto in Occidente con il termine ISIS) chiamava all’azione i sostenitori australiani, secondo quando scoperto dalle forze dell’intelligence.
“Esortazioni piuttosto dirette venivano da un australiano, con una posizione apparentemente di rilievo all’interno dell’organizzazione. Lui chiedeva alle basi di supporto in Australia di commettere omicidi dimostrativi nel paese” ha detto il primo ministro australiano.
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